martedì 30 settembre 2008

lunedì 29 settembre 2008

...E sono 8


OTEGI (Giappone), 28 settembre 2008 - "Quello del 2004 e questo di oggi sono i titoli più belli che ho vinto. Mi mancava la sensazione di essere di nuovo campione del mondo". Valentino Rossi si gode la sua ottava meraviglia dopo il capolavoro di Motegi. Il pilota della Yamaha ha vinto la gara in Giappone dopo una bella lotta con Stoner e Pedrosa, laureandosi per la sesta volta campione nella classe regina. "È una sensazione speciale, abbiamo fatto un grande campionato - ha detto Rossi - avevo detto che un campionato così bello volevo conquistarlo vincendo anche la gara, come nel 2004 e nei campionati più importanti. Ce l'ho fatta, ho lottando con i mie avversari principali, Stoner e Pedrosa. Così ha più significato. C'era un po' di tensione prima della gara ma stavo bene. Avevo un gran passo nel warm-up, sapevo che avrei potuto vincere".
ANNI DURI - Per Valentino questo titolo ha un significato particolare perché arrivato dopo due anni difficili. "Il vero sale di questo titolo? È un insieme di cose: la mia serenità, la tranquillità e la voglia di vincere. Il tutto con una moto competitiva, gomme che vanno bene e un team che aveva più voglia di vincere di me. Abbiamo costruito assieme la situazione ottimale. Ce l'ho fatta, sono contento, mi mancava la sensazione di essere campione del mondo. È stata una battaglia molto tosta con Stoner e Pedrosa. Qual è stato il più bello tra il titolo 2004 e questo? Difficile dirlo. Sicuramente sono stati i due più belli della mia carriera. Qui mi sono impegnato di più, l'ho voluto più fortemente. Quello del 2004 era più inaspettato ed eroico. Ho vinto tre Mondiali con la Yamaha, tanti come con la Honda. Spero di aggiungerne qualcuno ancora".
HO SONNO - Anche i due anni difficili ora hanno un sapore diverso, molto meno amaro: "Le sconfitte mi hanno fatto diventare più forte, sono cresciuto, ho imparato a perdere. Il modo di prendere la sconfitta fa la differenza. Sono tornato più forte di prima. Quest'anno ho guidato anche meglio del 2004, sono andato forte in tutte le condizioni, ho sbagliato solo una volta ad Assen". Rossi ora si gode questo titolo e pensa già alla prossima stagione: "Traguardi futuri? Ora c'è un grande calo di tensione, ho sonno. C'è l'inverno, intanto godiamoci questo campionato dove ci abbiamo messo l'anima. Poi bisogna ricaricarsi per le prossime battaglie. I nostri avversari saranno ancora più carichi per cercare di battermi".
MIO FIGLIO - La mamma di Valentino, Stefania, a Motegi per festeggiare, chiarisce meglio il concetto dei due anni di difficoltà vissuti dal figlio: "Sono emozionata anche più delle altre volte - ha detto - è stato bellissimo, sono senza parole. Ci speravo, ci contavo ma sono cose sempre emozionanti. Anche nel 2005 eravamo qui, ma poi siamo dovuti andare in Malesia. Ma quest'anno Valentino è stato così concentrato e determinato che non avevo dubbi. Ha raggiunto la maturità sportiva. È stato un anno superlativo, ha dato il massimo di sé. È molto sereno e mi fa piacere che sia mio figlio".
SPORTIVO CASEY - Tanti complimenti sportivi anche da Casey Stoner, il grande rivale della Ducati cui ha tolto la corona di campione: "Valentino è stato bravo, si è meritato il titolo. Quest'anno ha guidato in maniera perfetta. Sapevamo da tempo che Vale si sarebbe ripreso il numero uno. Venivo da tre brutti risultati con due cadute e un quarto posto. Per cui il secondo posto è un buon risultato per me. Siamo stati abbastanza veloci anche se non ero al 100% per arrivare fino alla fine della corsa. Complimenti a Valentino perché oggi ha fatto una bellissima gara, è stato competitivo per tutta la stagione e si è meritato il titolo. Il mio polso? Se non avrò troppo dolore mi opererò subito dopo Valencia. In caso contrario mi opererò prima. Al momento però preferisco andare avanti fino a fine stagione".

CIAO PAOLO NUOVO UOMO


CARRIERA - Tra l'epilogo e l'inizio della sua carriera, ci sono cinquant'anni di cinema e di interpretazioni memorabili. Dall'esordio nel 1954, con "Il calice d'argento", nel quale sostituì all'ultimo momento Marlon Brando, seguito due anni dopo dal primo grande successo, "Lassù qualcuno mi ama", dove interpretava in modo straordinariamente efficace il pugile mondiale dei medi Rocky Graziano, ai cult di fine anni Cinquanta ("La lunga estate calda", "Furia selvaggia", "La gatta sul tetto che scotta"), la traiettoria dell'attore di Cleveland si è snodata attraverso diversi personaggi. Dapprima tormentati e ribelli, eredità di quello stile appreso all’Actor's Studio di Lee Strasberg, poi sempre più sfaccettati e complessi, mai comunque banali o scontati.
CAPOLAVORI - Così sono arrivati i capolavori degli anni Sessanta, forse il periodo più fecondo di Newman: "Lo spaccone", "Hud il selvaggio", "Il sipario strappato", "Nick mano fredda", forse la sua interpretazione più bella in assoluto. Di questo periodo è anche "Indianapolis pista infernale" (1969), seconda incursione nel genere sportivo: stavolta interpretava, senza controfigura, un pilota in crisi coniugale (recitava accanto a Joanne Woodward, che aveva sposato nel 1958 in seconde nozze, dopo 9 anni di matrimonio con Jackie Witte, e che gli è rimasta accanto per il resto della vita) dando sfogo alla sua grande passione, i motori.
MOTORI - Una passione che coltivava assiduamente nella vita di tutti i giorni, tanto che nel 1979 partecipò con una sua scuderia alla 24 ore di le Mans, e su una Porche 935 guidata insieme a Rolf Stommelen e Dick Barbour si classificò secondo. E nel 1995, quindi a 70 anni, vinse la 24 Ore di Daytona per la classe GTS, diventando il più anziano pilota di un team vincente in quella competizione. Dieci anni dopo, sempre a Daytona, uscì illeso dall'incendio che distrusse la sua Crawford durante una sessione di prove: una disavventura che non smorzò la sua passione.
OSCAR - A cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta, diede vita in coppia con Robert Redford a due film memorabili: "Butch Cassidy", western malinconico e crepuscolare dall'indimenticabile colonna sonora di Burt Bacharach, e "La stangata", nel quale dimostrò di essere anche uno straordinario interprete di commedia brillante. Tutti lavori per i quali avrebbe tranquillamente meritato l'Oscar, che invece arrivò soltanto nel 1987 per "Il colore dei soldi", ideale sequel dello Spaccone, diretto da Martin Scorsese, dove il vecchio campione di biliardo faceva da maestro a un altro sex symbol, l'emergente Tom Cruise. Fu questa, unitamente a quella ottenuta nell'86 per la carriera, l'unica statuetta che Hollywood gli volle riconoscere, colmando in grave ritardo un vuoto scandaloso.

venerdì 26 settembre 2008

ATTENZIONE ATTENZIONE!!!!!


Il pluricampione tedesco ieri è salito sulla CBR di Ten Kate, girando a quasi 4 secondi dai migliori. "E’ stata un’esperienza molto interessante". Ormai a suo agio nel campionato nazionale, Michael sta forse pensando a un impegno in Sbk




MAGNY COURS (Francia), 26 settembre 2008 - Michael Schumacher sulla Honda ufficiale Superbike. Non è uno scherzo, è successo ieri a Magny Cours dove la Honda Ten Kate sta preparando il GP di Francia (5 ottobre). Schumacher, 39 anni, quest'anno ha già corso tre gare nel campionato tedesco con la CBR-RR del team privato Bauer e "mi incuriosiva provare la differenze e lavorare con un team del Mondiale" ha commentato il 7 volte iridato della F1.
ENTUSIASTA - "E’ stata un’esperienza molto interessante, ho trovato nel box Carlos Checa che conosco da molto tempo e ringrazio il signor Ten Kate per avermi concesso questa opportunità". Schumacher ha compiuto 30 giri ottenendo un interessante 1’44” netto, non troppo lontano dagli ufficiali Kiyonari (1’40”8) e Checa (1’40”9). Il campionissimo tedesco, adesso consulente Ferrari F.1, ha utilizzato la CBR-RR ufficiale del turco Kenan Sofuoglu lasciato a riposo dopo la paurosa collisione con Max Biaggi al primo giro del GP d’Italia a Vallelunga. Sofuoglu tornerà in sella oggi.
FUTURO IN SBK? - Il test di Schumacher sulla Honda ufficiale finisce qui ma è difficile pensare che sia stato u semplice sfizio. Michael si è misurato, seppure a distanza, coi migliori piloti SBK (Kiyonari ha vinto tre gare quest’anno, Checa due) e adesso sa che con un minimo di preparazione potrebbe fare una degnissima figura anche nel Mondiale. Nel campionato tedesco, che è ad un livello molto più basso rispetto al Mondiale, è già riuscito a fare capolino in zona punti. Schumacher si toglierà lo sfizio di correre nel Mondiale SBK? Chissà…

lunedì 22 settembre 2008

Quasi il tramonto


Troy sta per terminare la sua ultima stagione...ci mancherà tanto, anzi tantissimo.

Persone come lui ce ne sono veramente poche, persone che non si lamentano mai, che non scaricano la copla sugli altri anche quando dovrebbero, sta per lasciare i circuiti mondiali.


ma l'intervista fattaglia Vallelunga dice tanto:

Ha appena acquistato una villa a Surfers Paradise, la località più chic d’Australia. Continuerà a guardare la SBK?
"Metterò la tv in spiaggia e magari mi spenzolerò dalla sedia con il ginocchio di fuori. E forse piangerò".

giovedì 18 settembre 2008

SPORE


Finalmente ce l'ho!!! ci ho giocato ieri notte...era tardi...ci ho giocato per pochi minuti ma gia il prodotto mi è piaciuto...

non vi do ancora la mia opinione in merito perchè, per come la vedo io, devono passare parecchie ore di gioco prima che possa dirvi realmente che tipo di entusiasmo susciti questo titolo...

Per il momento è stato bellissimo...ma....

Addio Giorgio Bettinelli


Ciao 5, come stai? Era tempo che non ti vedevo, ora faremo un po' di strada insieme". La prima volta che conobbi Giorgio rimasi scioccato: Bettinelli parlava con i numeri del contachilometri. Non solo: da uno che è andato dall'Alaska dalla Terra del Fuoco su una Vespa ti aspetti che sia una specie di Rambo e che sia un esperto meccanico. E invece no: Bettinelli era esile come un fuscello e di motori non capiva nulla.




articolo su repubblica.it

mercoledì 3 settembre 2008

32bit o 64bit per la grafica 3D?

Dopo aver passato qualche giorno in rete a cercare nei forum e nei siti ufficiali le idee non mi si sono chiarite più di tanto e così mi sono detto...."chi fa da se fa per tre"....quindi mi sono rimboccato le maniche e armato di santa pazienza ho cominciato le mie prove e alla fine ho ottenuto questi risultati.


Avevo bisogno di un Pc performante sia dal punto di vista dell'hardware che dal punto di vista dei software, e dopo aver dato fondo agli ultimi risparmi il problema hardware è stato risolto così:


scheda_madre: Asus Striker Extreme 260
scheda video : NVIDIA GeForce GTX 280 512bit 1GB ram ddr3
RAM : 4 GB Corsair 800 Mhz C5 Dual channel
Processore : Pentium QX6800 HT Quadcore 3.0 Ghz 8 mega cache
Hard Disk : 2 Maxtor SATA 500 GB



Ma poi bisognava trovare il pacchetto software che sfruttasse al massimo le potenzialità del Pc appena assemblato (vedi post più sotto).

Il primo dubbio era se scegliere Vista o XP, e il secondo era se orientarsi verso un sistema a 32bit o 64bit.

Senza stare qui a dirvi che stress provare ad installare i sistemi operativi e i relativi programmi con i quali ho realizzato la prova, passo direttamente ad elencarvi i risultati:


La prova è stata fatta con una scena realizzata da me con 3d Studio Max strutturata così:

- Animazione di 200 frame, Risoluzione video 720x576 PAL



1 - SO: XP 32 BIT
Software: 3d Studio Max 8 32Bit

TOTALE TEMPO RENDERING: 58 min


2 - SO: XP 64 BIT
Software: 3d Studio Max 9 64Bit

TOTALE TEMPO RENDERING: 43 min


3 - SO: VISTA ULTIMATE 64 BIT
Software: 3d Studio Max 9 32Bit (Vista non ha riconosciuto 3DS MAX a 64Bit ma solo a 32Bit)

TOTALE TEMPO RENDERING: 55 min


(i SO a 64Bit hanno riconosciuto 4 GB di Ram, mentre XP a 32Bit ne legge "solamante" 3GB)


Con questo schemino spero di aver dato delle risposte a persone che come me si trovano davanti alla scelta da fare per avere un sistema che sia stabile e performante (mi riferisco nello specifico a che fa grafica 3D o usa programmi che richiedono prestazioni elevate).


Spero di essere stato il più preciso possible (non sono un hardwerista ne tantomento un programmatore, ma avevo bisogno di potenza di calcolo, velocità, e stabilità). La mia scelata finale è ricaduta ovviamente su XP 64Bit e 3D studio Max a 64Bit



*Non sono riuscito a testare però Vista64 con Max 64 - questa accoppiata potrebbe darci delle sorprese visto che Vista e Max a 64Bit sfrutterebbero le DX10 mentre Xp 64 usa ancora le, pursempre validissime, DX 9c.