giovedì 11 dicembre 2008

The Universal Declaration of Human Rights

giochetto

Hit the Jackpot 2


Ancora migliorato, eccoci al secondo appuntamento con questo incredibile gioco di tiro con l'arco.
Inserite il vostro nome, scegliete la nazionalità, e sfidate i giocatori più forti del mondo cercando di scalare la classifica.
Per ogni tappa avrete a disposizione ben 8 tiri, calcolate la potenza e la direzione del vento, quindi mirate e scagliate la vostra freccia. In alto a destra avrete il pannello di controllo con cui scegliere la direzione del lancio; è molto sensibile quindi siate il più precisi possibile.

Per giocare prendete la mira con il MOUSE (muovendolo sopra il pannello di controllo), e tirate con il CLICK sinistro.



martedì 2 dicembre 2008

...un anno fa

TRATTO DA GAZZETTA.IT


MILANO, 1 dicembre 2008 - La prima volta era solo curiosità: bisognava pur vedere che faccia avesse quel diciannovenne che maneggiava una Ford Sierra XR4 sulla neve della Svezia. Per i tempi che inanellava con una certa frequenza, ma soprattutto per quel cognome, McRae, noto alla gente dei rally grazie al padre Jimmy. Il capofamiglia non era riuscito a sfondare nel mondiale, ma anche se aveva passato da un pezzo la soglia dei quarantanni, continuava ad essere protagonista nel campionato britannico. Un tipo pacioso che nel tempo, dispensando sorrisi, s’era fatto un sacco di amici nell’ambiente.
DIVERSO - Colin era diverso dal babbo. Intanto nel fisico: più alto, decisamente più magro e con un viso che pareva tagliato col picozzino come certe sculture. Ma soprattutto nel carattere: sorrideva poco e parlava anche meno. Alle domande di quel manipolo di addetti ai lavori che per un po’ aveva smesso di interessarsi ai protagonisti giusto per sapere qualcosa di lui, rispondeva a monosillabi. Aveva altro a cui pensare e non faceva niente per nascondere di considerare una scocciatura parlare di sè...
TALENTO PURO - Due anni dopo, a quegli stessi cronisti lo cercavano per farsi raccontare cosa provasse dopo aver sfiorato il podio con una monumentale Subaru Legacy in un Acropoli ancora lungo e massacrante, scoprirono che Colin era dannatamente bravo anche nel farsi non trovare. A parlare per lui era ancora il babbo, tessendone gli elogi e insistendo sulle doti equilibristiche dell’erede: "Ha talento", sentenziava gongolante. Aveva ragione, McRae senior. Quel ragazzo aveva davvero talento, era un talento. Grezzo, però. In grado di compiere imprese al limite dell’impossibile, ma anche di perdere tutto quando il più era fatto. Il Ragazzaccio seguiva sempre e solo il suo istinto quasi animalesco, impermeabile ai consigli di David Richards e di Malcolm Wilson e indifferente agli sfottò: "So — diceva quando il numero delle scocche da lui piegate era già considerevole — che alcuni mi chiamano Rolin McCrash, ma la cosa non mi disturba affatto. Quello che conta, per me, è cercare sempre di dare il massimo e di battermi per essere il più veloce, per vincere". Spesso ce l’ha fatta: nelle sue dieci stagioni a tempo pieno nella serie iridata ha conquistato un Mondiale e collezionato venticinque successi. Tanti, ma non tantissimi. Meno di quelli che avrebbe ottenuto facendo almeno di tanto in tanto il ragioniere.
CUORE E PASSIONE - Ma far di conto non era il suo forte. Misurare l’impegno con il bilancino non era nella sua indole. E poi mettersi tutti dietro senza andare al massimo non sarebbe stata la stessa cosa, non sarebbe entrato nel cuore di legioni intere di appassionati in tutto il mondo. Invece è entrato nella leggenda, è diventato un mito. Anche per il conosciutissimo videogame al quale aveva dato il nome, certo, ma anche per quel suo aggredire ogni metro, ogni singolo centimetro di prova speciale come se fossero sempre gli ultimi, quelli decisivi. Ha continuato a parlare poco e rigorosamente solo quando gli andava di farlo, senza curarsi di chi aveva di fronte. Tanto, per lui, parlavano le sue gesta.


Guido Rancati

venerdì 28 novembre 2008

lunedì 17 novembre 2008

giovedì 6 novembre 2008

una storia dolce

CATANIA (5 novembre) – Tutti lo conoscevano come l'”uomo in bici”. Ogni giorno, con qualsiasi tempo, d'estate come d'inverno, inforcava la sua bicicletta e partiva all'alba da Nicolosi per arrivare sino a Catania. In discesa all'andata in salita al ritorno, per poi arrivare a casa a notte fonda, ormai sfinito, dove lo aspettava un pezzo di pane e un grappolo d'uva prima del sonno. Poi, il giorno dopo era pronto a ripartire, e così sempre. Nessuno sapeva il perché, ma tutti i giorni Orazio Di Grazia, 85 anni, faceva questo tragitto. Ieri è morto nella casa del fratello.

Perché l'uomo compisse tutti i giorni quello strano percorso, che faceva anche in piedi spingendo la bici per la stanchezza, non si è mai saputo. «La bicicletta è la mia libertà e nessuno mi può capire - disse una volta - la bici è l'unica cosa di cui ho assoluto bisogno. È un impulso più forte di me. È la mia vita: io, la bicicletta, la strada, il cielo, il vento... Il resto non conta». Secondo una diceria di paese, in realtà con la bici Di Grazia cercava di dimenticare il suo amore negato per una ragazza di 16 anni che si sarebbe concluso con il suicidio della sua amata, che la famiglia voleva dare in sposa ad un ricco parente.

A Catania ogni giorno tutti nella zona nord della città vedevano passare il “vecchietto in bici” e lo guardavano con affetto e simpatia. Per questo oggi, come rivela il quotidiano La Sicilia che dà la notizia della sua scomparsa, tutta la città lo piange e lo ricorda con affetto.

martedì 28 ottobre 2008

lunedì 20 ottobre 2008

Sul tetto del mondo


11 volte sul podio, incluse 5 vittorie, sono il bottino del nuovo Campione del Mondo Marco Simoncelli, autore di una stagione fantastica. L'italiano si accontenta della terza posizione senza rischiare e conquista automaticamente il titolo.

lunedì 13 ottobre 2008

venerdì 10 ottobre 2008

Quasi commovente





Fantasupermegafavolipermeramagicultra

Irresistibili!!

Fantasupermegafavolipermeramagicultra irresistibili

4 10 30 100 1001 personaggi insuperabili

quante avventure fantaincredibili
quante vittorie ultraimpossibili
quante legnate iperterribili
quante risate a crepapelle a crepapelle elle elle elle elle elle elle elle

Fantasupermegafavolipermeramagicultra fantafavole
calci pugni piangi e schiaffi
piangi e ridi sotto i baffi e tra le nuvole
grandi avventure ultragalattiche
voli pindarici voli pelitiche
fantascientifiche arcofantastiche
botte da orbi a più non posso a più non posso osso osso osso osso osso osso osso

Jabber Joe
Galaxy trio
sfreccian via ci vado anch'io
che aspetterò o mammone
è fantasma di campione
i fantastici T 4
e godzilla quatto quatto con un pugno spacca tutto -spacca tutto

Fantasupermegafavolipermeramagicultra irresistibili

4 10 30 100 1001 personaggi insupertabili

quante avventure fantaincredibili
quante vittorie incredivbili
quante legnate iperterribili
quante risate a crepapelle a crepapelle elle elle elle elle elle elle elle

Jabber Joe
Galaxy trio
sfreccian via ci vado anch'io
che aspetterò o mammone
è fantasma di campione
i fantastici T 4
e godzilla quatto quatto con un pugno spacca tutto -spacca tutto

Fantasupermegafavolipermeramagicultra irresistibili

4 10 30 100 1001 personaggi insuperabili fantaincredibili ultraimpossibili iperterribili
irresistibili!!!

martedì 30 settembre 2008

lunedì 29 settembre 2008

...E sono 8


OTEGI (Giappone), 28 settembre 2008 - "Quello del 2004 e questo di oggi sono i titoli più belli che ho vinto. Mi mancava la sensazione di essere di nuovo campione del mondo". Valentino Rossi si gode la sua ottava meraviglia dopo il capolavoro di Motegi. Il pilota della Yamaha ha vinto la gara in Giappone dopo una bella lotta con Stoner e Pedrosa, laureandosi per la sesta volta campione nella classe regina. "È una sensazione speciale, abbiamo fatto un grande campionato - ha detto Rossi - avevo detto che un campionato così bello volevo conquistarlo vincendo anche la gara, come nel 2004 e nei campionati più importanti. Ce l'ho fatta, ho lottando con i mie avversari principali, Stoner e Pedrosa. Così ha più significato. C'era un po' di tensione prima della gara ma stavo bene. Avevo un gran passo nel warm-up, sapevo che avrei potuto vincere".
ANNI DURI - Per Valentino questo titolo ha un significato particolare perché arrivato dopo due anni difficili. "Il vero sale di questo titolo? È un insieme di cose: la mia serenità, la tranquillità e la voglia di vincere. Il tutto con una moto competitiva, gomme che vanno bene e un team che aveva più voglia di vincere di me. Abbiamo costruito assieme la situazione ottimale. Ce l'ho fatta, sono contento, mi mancava la sensazione di essere campione del mondo. È stata una battaglia molto tosta con Stoner e Pedrosa. Qual è stato il più bello tra il titolo 2004 e questo? Difficile dirlo. Sicuramente sono stati i due più belli della mia carriera. Qui mi sono impegnato di più, l'ho voluto più fortemente. Quello del 2004 era più inaspettato ed eroico. Ho vinto tre Mondiali con la Yamaha, tanti come con la Honda. Spero di aggiungerne qualcuno ancora".
HO SONNO - Anche i due anni difficili ora hanno un sapore diverso, molto meno amaro: "Le sconfitte mi hanno fatto diventare più forte, sono cresciuto, ho imparato a perdere. Il modo di prendere la sconfitta fa la differenza. Sono tornato più forte di prima. Quest'anno ho guidato anche meglio del 2004, sono andato forte in tutte le condizioni, ho sbagliato solo una volta ad Assen". Rossi ora si gode questo titolo e pensa già alla prossima stagione: "Traguardi futuri? Ora c'è un grande calo di tensione, ho sonno. C'è l'inverno, intanto godiamoci questo campionato dove ci abbiamo messo l'anima. Poi bisogna ricaricarsi per le prossime battaglie. I nostri avversari saranno ancora più carichi per cercare di battermi".
MIO FIGLIO - La mamma di Valentino, Stefania, a Motegi per festeggiare, chiarisce meglio il concetto dei due anni di difficoltà vissuti dal figlio: "Sono emozionata anche più delle altre volte - ha detto - è stato bellissimo, sono senza parole. Ci speravo, ci contavo ma sono cose sempre emozionanti. Anche nel 2005 eravamo qui, ma poi siamo dovuti andare in Malesia. Ma quest'anno Valentino è stato così concentrato e determinato che non avevo dubbi. Ha raggiunto la maturità sportiva. È stato un anno superlativo, ha dato il massimo di sé. È molto sereno e mi fa piacere che sia mio figlio".
SPORTIVO CASEY - Tanti complimenti sportivi anche da Casey Stoner, il grande rivale della Ducati cui ha tolto la corona di campione: "Valentino è stato bravo, si è meritato il titolo. Quest'anno ha guidato in maniera perfetta. Sapevamo da tempo che Vale si sarebbe ripreso il numero uno. Venivo da tre brutti risultati con due cadute e un quarto posto. Per cui il secondo posto è un buon risultato per me. Siamo stati abbastanza veloci anche se non ero al 100% per arrivare fino alla fine della corsa. Complimenti a Valentino perché oggi ha fatto una bellissima gara, è stato competitivo per tutta la stagione e si è meritato il titolo. Il mio polso? Se non avrò troppo dolore mi opererò subito dopo Valencia. In caso contrario mi opererò prima. Al momento però preferisco andare avanti fino a fine stagione".

CIAO PAOLO NUOVO UOMO


CARRIERA - Tra l'epilogo e l'inizio della sua carriera, ci sono cinquant'anni di cinema e di interpretazioni memorabili. Dall'esordio nel 1954, con "Il calice d'argento", nel quale sostituì all'ultimo momento Marlon Brando, seguito due anni dopo dal primo grande successo, "Lassù qualcuno mi ama", dove interpretava in modo straordinariamente efficace il pugile mondiale dei medi Rocky Graziano, ai cult di fine anni Cinquanta ("La lunga estate calda", "Furia selvaggia", "La gatta sul tetto che scotta"), la traiettoria dell'attore di Cleveland si è snodata attraverso diversi personaggi. Dapprima tormentati e ribelli, eredità di quello stile appreso all’Actor's Studio di Lee Strasberg, poi sempre più sfaccettati e complessi, mai comunque banali o scontati.
CAPOLAVORI - Così sono arrivati i capolavori degli anni Sessanta, forse il periodo più fecondo di Newman: "Lo spaccone", "Hud il selvaggio", "Il sipario strappato", "Nick mano fredda", forse la sua interpretazione più bella in assoluto. Di questo periodo è anche "Indianapolis pista infernale" (1969), seconda incursione nel genere sportivo: stavolta interpretava, senza controfigura, un pilota in crisi coniugale (recitava accanto a Joanne Woodward, che aveva sposato nel 1958 in seconde nozze, dopo 9 anni di matrimonio con Jackie Witte, e che gli è rimasta accanto per il resto della vita) dando sfogo alla sua grande passione, i motori.
MOTORI - Una passione che coltivava assiduamente nella vita di tutti i giorni, tanto che nel 1979 partecipò con una sua scuderia alla 24 ore di le Mans, e su una Porche 935 guidata insieme a Rolf Stommelen e Dick Barbour si classificò secondo. E nel 1995, quindi a 70 anni, vinse la 24 Ore di Daytona per la classe GTS, diventando il più anziano pilota di un team vincente in quella competizione. Dieci anni dopo, sempre a Daytona, uscì illeso dall'incendio che distrusse la sua Crawford durante una sessione di prove: una disavventura che non smorzò la sua passione.
OSCAR - A cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta, diede vita in coppia con Robert Redford a due film memorabili: "Butch Cassidy", western malinconico e crepuscolare dall'indimenticabile colonna sonora di Burt Bacharach, e "La stangata", nel quale dimostrò di essere anche uno straordinario interprete di commedia brillante. Tutti lavori per i quali avrebbe tranquillamente meritato l'Oscar, che invece arrivò soltanto nel 1987 per "Il colore dei soldi", ideale sequel dello Spaccone, diretto da Martin Scorsese, dove il vecchio campione di biliardo faceva da maestro a un altro sex symbol, l'emergente Tom Cruise. Fu questa, unitamente a quella ottenuta nell'86 per la carriera, l'unica statuetta che Hollywood gli volle riconoscere, colmando in grave ritardo un vuoto scandaloso.

venerdì 26 settembre 2008

ATTENZIONE ATTENZIONE!!!!!


Il pluricampione tedesco ieri è salito sulla CBR di Ten Kate, girando a quasi 4 secondi dai migliori. "E’ stata un’esperienza molto interessante". Ormai a suo agio nel campionato nazionale, Michael sta forse pensando a un impegno in Sbk




MAGNY COURS (Francia), 26 settembre 2008 - Michael Schumacher sulla Honda ufficiale Superbike. Non è uno scherzo, è successo ieri a Magny Cours dove la Honda Ten Kate sta preparando il GP di Francia (5 ottobre). Schumacher, 39 anni, quest'anno ha già corso tre gare nel campionato tedesco con la CBR-RR del team privato Bauer e "mi incuriosiva provare la differenze e lavorare con un team del Mondiale" ha commentato il 7 volte iridato della F1.
ENTUSIASTA - "E’ stata un’esperienza molto interessante, ho trovato nel box Carlos Checa che conosco da molto tempo e ringrazio il signor Ten Kate per avermi concesso questa opportunità". Schumacher ha compiuto 30 giri ottenendo un interessante 1’44” netto, non troppo lontano dagli ufficiali Kiyonari (1’40”8) e Checa (1’40”9). Il campionissimo tedesco, adesso consulente Ferrari F.1, ha utilizzato la CBR-RR ufficiale del turco Kenan Sofuoglu lasciato a riposo dopo la paurosa collisione con Max Biaggi al primo giro del GP d’Italia a Vallelunga. Sofuoglu tornerà in sella oggi.
FUTURO IN SBK? - Il test di Schumacher sulla Honda ufficiale finisce qui ma è difficile pensare che sia stato u semplice sfizio. Michael si è misurato, seppure a distanza, coi migliori piloti SBK (Kiyonari ha vinto tre gare quest’anno, Checa due) e adesso sa che con un minimo di preparazione potrebbe fare una degnissima figura anche nel Mondiale. Nel campionato tedesco, che è ad un livello molto più basso rispetto al Mondiale, è già riuscito a fare capolino in zona punti. Schumacher si toglierà lo sfizio di correre nel Mondiale SBK? Chissà…

lunedì 22 settembre 2008

Quasi il tramonto


Troy sta per terminare la sua ultima stagione...ci mancherà tanto, anzi tantissimo.

Persone come lui ce ne sono veramente poche, persone che non si lamentano mai, che non scaricano la copla sugli altri anche quando dovrebbero, sta per lasciare i circuiti mondiali.


ma l'intervista fattaglia Vallelunga dice tanto:

Ha appena acquistato una villa a Surfers Paradise, la località più chic d’Australia. Continuerà a guardare la SBK?
"Metterò la tv in spiaggia e magari mi spenzolerò dalla sedia con il ginocchio di fuori. E forse piangerò".

giovedì 18 settembre 2008

SPORE


Finalmente ce l'ho!!! ci ho giocato ieri notte...era tardi...ci ho giocato per pochi minuti ma gia il prodotto mi è piaciuto...

non vi do ancora la mia opinione in merito perchè, per come la vedo io, devono passare parecchie ore di gioco prima che possa dirvi realmente che tipo di entusiasmo susciti questo titolo...

Per il momento è stato bellissimo...ma....

Addio Giorgio Bettinelli


Ciao 5, come stai? Era tempo che non ti vedevo, ora faremo un po' di strada insieme". La prima volta che conobbi Giorgio rimasi scioccato: Bettinelli parlava con i numeri del contachilometri. Non solo: da uno che è andato dall'Alaska dalla Terra del Fuoco su una Vespa ti aspetti che sia una specie di Rambo e che sia un esperto meccanico. E invece no: Bettinelli era esile come un fuscello e di motori non capiva nulla.




articolo su repubblica.it

mercoledì 3 settembre 2008

32bit o 64bit per la grafica 3D?

Dopo aver passato qualche giorno in rete a cercare nei forum e nei siti ufficiali le idee non mi si sono chiarite più di tanto e così mi sono detto...."chi fa da se fa per tre"....quindi mi sono rimboccato le maniche e armato di santa pazienza ho cominciato le mie prove e alla fine ho ottenuto questi risultati.


Avevo bisogno di un Pc performante sia dal punto di vista dell'hardware che dal punto di vista dei software, e dopo aver dato fondo agli ultimi risparmi il problema hardware è stato risolto così:


scheda_madre: Asus Striker Extreme 260
scheda video : NVIDIA GeForce GTX 280 512bit 1GB ram ddr3
RAM : 4 GB Corsair 800 Mhz C5 Dual channel
Processore : Pentium QX6800 HT Quadcore 3.0 Ghz 8 mega cache
Hard Disk : 2 Maxtor SATA 500 GB



Ma poi bisognava trovare il pacchetto software che sfruttasse al massimo le potenzialità del Pc appena assemblato (vedi post più sotto).

Il primo dubbio era se scegliere Vista o XP, e il secondo era se orientarsi verso un sistema a 32bit o 64bit.

Senza stare qui a dirvi che stress provare ad installare i sistemi operativi e i relativi programmi con i quali ho realizzato la prova, passo direttamente ad elencarvi i risultati:


La prova è stata fatta con una scena realizzata da me con 3d Studio Max strutturata così:

- Animazione di 200 frame, Risoluzione video 720x576 PAL



1 - SO: XP 32 BIT
Software: 3d Studio Max 8 32Bit

TOTALE TEMPO RENDERING: 58 min


2 - SO: XP 64 BIT
Software: 3d Studio Max 9 64Bit

TOTALE TEMPO RENDERING: 43 min


3 - SO: VISTA ULTIMATE 64 BIT
Software: 3d Studio Max 9 32Bit (Vista non ha riconosciuto 3DS MAX a 64Bit ma solo a 32Bit)

TOTALE TEMPO RENDERING: 55 min


(i SO a 64Bit hanno riconosciuto 4 GB di Ram, mentre XP a 32Bit ne legge "solamante" 3GB)


Con questo schemino spero di aver dato delle risposte a persone che come me si trovano davanti alla scelta da fare per avere un sistema che sia stabile e performante (mi riferisco nello specifico a che fa grafica 3D o usa programmi che richiedono prestazioni elevate).


Spero di essere stato il più preciso possible (non sono un hardwerista ne tantomento un programmatore, ma avevo bisogno di potenza di calcolo, velocità, e stabilità). La mia scelata finale è ricaduta ovviamente su XP 64Bit e 3D studio Max a 64Bit



*Non sono riuscito a testare però Vista64 con Max 64 - questa accoppiata potrebbe darci delle sorprese visto che Vista e Max a 64Bit sfrutterebbero le DX10 mentre Xp 64 usa ancora le, pursempre validissime, DX 9c.

martedì 22 luglio 2008

giovedì 10 luglio 2008

E' Natale a luglio






Processore: QX 6800 HT
Scheda video: Geforce 9800 gtx 280 1GB
Scheda madre : asus Striker Extreme
Ram : 4GB Corsail sly 800mhz c5

lunedì 16 giugno 2008

RATM - ma quanto pompano!!!!????

IO il California e LaBionda...al concerto dei RATM Modena 2008 - evento dell'anno!!!

venerdì 16 maggio 2008

Kawasaki racing team de noantri - test ISAM -

domenica 18 maggio, parte della scuderia sarà presente all' Isam per i test con coperture Michelin.
Sarà presente per questa sessione di prove solo il pilota della supesport 636. Le previsioni meteo non sono delle più promettenti ma il ragazzo è abbastanza fomentato...proverà per la prima volta questa pista.

Per l'occasione Arcarese sarà seguito dal "veterano" Mazzoni, che avendo gia efettuato dei test in loco proverà a dare dei consigli, anche se la scuderia suzuki non vuole che ci siano scambi di informazini tra i due team...ma si sa...nel motociclismo ancora conta l'amicizia e la lealtà...quindi non ci sono dubbi...i due si scambieranno impressioni e consigli

a domenica sera per il resoconto

giovedì 24 aprile 2008

Scalet al debutto!!!

Come promesso siamo sempre alle calcagna del pilota romano Scalet che questo pomerigio inforcherà per la prima volta il manubrio della nuovissima e fiammante z750. Sarà un appuntamento per pochi intimi, sarà infatti presente solo il suo compagno di scuderia e il responsabile tecnico Kawasaki Italia che consegnerà il mezzo.

Ovviamente in questo fine settimana ci sarnno i primi test per rodare tutte le compnenti della moto, quindi non siate troppo ansiosi di trovare in rete tempi sul giro, non ne troverete, al massimo potremo raccogliere le sue prime impressioni, capire quali potranno essere le potenzialità di questa furiosa 4 cilindri giapponese.

Speriamo di darvi ulteriori notizie, magari con documentazione di foto e video, entro il fine settimana.

venerdì 18 aprile 2008

La stagione sta per iniziare


Il Kawasaki Racing Team de Noantri (KRTN) annuncia l'ingaggio del giovane promettente Gabriele Scalet.
Finalmente è ufficiale, dopo mesi di trattative con suzuki - honda - kawasaki - aprilia - MV - Buel - e chi più ne ha più ne metta...Ieri sera in tarda notte è arrivata la tanto agoniata firma. Si parla per il momento di un contratto di un anno con opzione di rinnovoper il 2009, visto che il giovane romano tiene sempre una porta aperta verso mamma Honda.

I primi test in sella alla nuova Kawasaki Z750 inizieranno la settimana prossima.

Il veterano e ormai storico pilota Kawa è lieto di avere in squadra un ragazzo del suo calibro. nuovi stimoli - dice Arcarese - sono importanti per migliorarsi, e quindi quale occasione migliore di avere in squadra un pilota come Scalet? - e noi della redazione concordiamo in pieno.

Vi rimandiamo alla prossima settimana con le prime impressioni di scalet alla guida della Kawasaki per sapere cosa dobbiamo aspettarci per la stagione che sta per iniziare

giovedì 27 marzo 2008

DSEC è il suo verbo!


La stampa tedesca ha riportato giovedì che Michael Schumacher, sette volte campione del mondo di F1, ha vinto la sua prima corsa in moto. Schumi ha trionfato in sella ad una Triumph nel weekend di Pasqua in una prova per semi-professionisti disputata sul circuito di Barcellona, ha indicato il quotidiano Bild.

Michael aveva conquistato il terzo posto la scorsa settimana nella sua prima gara ufficiale disputata sul circuito di Pannonia, in Ungheria. Il tedesco, consigliere della Ferrari, aveva già destato la sorpresa nel novembre 2007 guidando a Valencia la Ducati dell’australiano Casey Stoner, campione del mondo 2007 di MotoGP.

Intervistato dal Bild, Willi Weber, manager di Schumacher, ha ammesso "che è ancora troppo presto per dare una risposta" sulle intenzioni di Schumacher. "In questo momento sta semplicemente provando alcune cose divertendosi.
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"

Il debutto di Schumi sulle due ruote aveva provocato il disappunto di Jean Todt : "Se sono d’accordo ? Naturalmente no ! Tutti sanno che le corse di moto sono terribilmente pericolore. Ci sono delle cose che apprezzo, altre no. Le gare motociclistiche non mi piacciono," ha affermato Todt a Motorsport Aktuell.

lunedì 10 marzo 2008

mercoledì 23 gennaio 2008

lunedì 7 gennaio 2008

Visto in TV

E' tornata!!!


Ecco tutte le novità della F2008: dalla centralina rinnovata all'eliminazione del controllo di trazione, dal nuovo cambio alle misure modificate. E ora parte il rodaggio: il Mondiale inizierà il 16 marzo

elettronica (standard per tutti i team con conseguente addio all'amatissima Magneti Marelli), l'eliminazione del controllo di trazione, cambio costretto a vivere per 4 GP. Aldo Costa, nuovo direttore tecnico della Ferrari, non nasconde che dal punto di vista progettuale la nuova F2008 deve riconfermarsi campione affrontando un bel rinnovamento, una sfida vera. Il Mondiale inizierà il prossimo 16 marzo a Melbourne e il Cavallino è concentratissimo sul molto lavoro che c'è ancora da fare.
NUOVA CENTRALINA - Nelle parole del d.t. e di Gilles Simon, responsabile per propulsori ed elettronica, si è letto tanto ottimismo ma anche concentrazione perché, per paradossale che possa apparire, questi due mesi che separano dall'inizio della competizione saranno piuttosto delicati. Ha spiegato il tecnico francese: "Il lavoro sulla nuova centralina è cominciato a giugno. E' chiaro che chi la produce (la Mes, McLaren Electronic Systems, che fa riferimento agli arcirivali di Woking; n.d.r.) ha un piccolo vantaggio ma posso dire che siamo a un ragionevole punto di impiego. Oggi non siamo ancora pronti per un GP, ma abbiamo tempo e un gruppo di persone molto preparato su tutte quelle che sono le logiche dell'elettronica".
MISURE E AERODINAMICA - Insomma i primi giri della F2008, leggermente più corta della F2007 (il passo però non è stato comunicato; n.d.r.) saranno da seguire con estrema attenzione. La stessa che dovranno metterci Raikkonen e Massa nelle cambiate, da quest'anno più dipendenti dalla loro abilità non essendoci più quei dispositivi che facilitano la guida. I tifosi possono però star tranquilli perché la Ferrari affronterà questa sfida tecnica con una vettura che, ha spiegato lo stesso Costa, racchiude "un eccellente lavoro sull'aerodinamica. E' stato fatto un grande sforzo, tutte le superfici sono state completamente riviste e i ragazzi sono riusciti a trovare ulteriori prestazioni da una situazione di misure e ingombri che da ormai 4 anni per regolamento non consente grandi modifiche".
SOSPENSIONI E CAMBIO DOC - Altro fiore all'occhiello, spiega Costa, sono "le sospensioni. Le abbiamo riviste per migliorare le nostre prestazioni su piste dove nel 2007 abbiamo sofferto, Montecarlo, Montreal e Ungheria". E grande attenzione è stata data anche al cambio, che come detto sarà sottoposto a un lavoro extra. "Dovendo durare per 4 GP – ha detto – le dimensioni sono state modificate per aumentarne la vita. Ma l'obiettivo di velocizzare la cambiata è rimasto". E il motore? Pur essendo anch'esso congelato nello sviluppo, sulla F2008 girerà un propulsore modificato nell'air box, nelle trombette, negli iniettori e nella lubrificazione. Per non parlare del nuovo carburante della Shell, anch'esso modificato perché da quest'anno deve avere un 5,75% di biocomponenti, dettaglio che ha costretto i tecnici a un ulteriore lavoro al banco. Il Cavallino ha deciso inoltre di dare di più. Mario Almondo, direttore delle operazioni, ha confessato che nel 2008 le rosse cercheranno di avere dettagli nuovi a ogni GP, cosa non avvenuta nel pur vincente 2007. La nuova sfida Ferrari, insomma, non sarà affatto banale. Ed è cominciata prima di tutti gli altri, meglio mettersi subito a correre.


Tratto da Gazzetta.it

venerdì 4 gennaio 2008

Rischio attentati, salta la Dakar!



PARIGI - Troppi rischi, la Dakar, che avrebbe
dovuto prendere il via domani da Lisbona, non si farà. Il leggendario e durissimo rally (una volta si chiamava Parigi Dakar) è stato infatti annullato in extremis. L'annuncio è arrivato dall'emittente radiofonica 'Europe 1'. Da tempo peraltro le autorità avevano riferito di aver ricevuto parecchie segnalazioni circa possibili attentati in preparazione lungo il percorso di gara, che attraversa diversi Paesi islamici, tra cui l'Algeria dove negli ultimi mesi l'estremismo ha colpito con particolare durezza. E' la prima volta dal '79, anno di nascita della competizione motoristica, in cui salta l'appuntamento più atteso dagli appassionati del genere.

Nella decisione ha pesato la morte di 4 turisti francesi il 24 dicembre scorso in Mauritania (dove il rally sarebbe passato dall'11 al 19 gennaio). Un lutto che ha spinto il governo Sarkozy a sconsigliare fortemente ogni tipo di viaggio nel paese africano.